Se state cercando notizie aggiornate sul bonus matrimonio 2023, in particolare in Puglia, potete risparmiarvi la fatica di girare su altri siti.

Questa è in breve la situazione: circola la notizia sulla possibilità di ottenere una detrazione del 20% lorda fino a 20.000 euro di spese relative alla cerimonia.

Il bonus sposi 2023 in Puglia c’è o non c’è?

In realtà questo incentivo è per il momento una proposta di alcuni deputati (Lega) nell’ambito delle agevolazioni per le famiglie e le giovani coppie presentate il 20 novembre 2022, con la speranza di renderlo operativo nel 2023.

L’idea è cioè quella di permettere agli sposi di presentare documenti (fatture di acquisti e servizi effettuati in Italia) attestanti spese fino ai 20.000 euro.

Il Bonus matrimoni 2023 vale solo in Chiesa o anche se ci si sposa in comune e solo nel Lazio o anche in Puglia?

Rispetto a quello che potreste trovare in giro sul web, non fa differenza se ci si sposa in chiesa o in comune. La detrazione del 20% riguarderebbe tutte le regioni per addobbi floreali, abito e accessori per la cerimonia, ristorante, bomboniere, trucco, wedding planner e fotografo nonché videomaker. La Regione Lazio ha già messo realmente a disposizione un contributo di 2.000€ per i propri sposi residenti.

La proposta della Lega per tutta l’Italia è invece limitata alle coppie fino a 35 anni. Dovrebbero avere un ISEE (reddito dichiarato al 31 dicembre 2022) non superiore a 23.000 euro e con cittadinanza italiana da almeno dieci anni.

La “stranezza” riguarderebbe il limite massimo di 700€ detraibili per servizi come il catering e la ristorazione o anche il viaggio di nozze. Non è specificato altrettanto per l’affitto di sale ricevimento e/o location varie per la cerimonia e il banchetto. Si fa poi riferimento anche ai servizi di animazione, intrattenimento e spettacolo; dovrebbero essere in qualche modo deducibili anche gli anelli nuziali (le fedi), staremo a vedere.

Cosa fare per ottenere il Bonus Matrimonio 2023 anche in Puglia?

Quello che possiamo dire, in attesa di sviluppi più concreti, è che agli sposi potrebbe tornare utile conservare le fatture, visto che sono previsti benefici del 20% di sconto su un massimo di 5 fatture in totale fino alla cifra di 20.000€. A livello pratico supponiamo basterà consultarsi con il proprio commercialista in vista della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo con i documenti in regola visto che non si parla di soldi da avere, bensì del consueto incentivo di natura fiscale che potrebbe essere recuperato sulle tasse dei 5 anni successivi. Cambiando tema: avete già scelto il tema del vostro matrimonio? Qui trovate 35 diversi spunti tra “classico”, “trendy” e “del tutto originale” per il tableau mariage e gli altri usi dello stesso.

Per gli appassionati di “retroscena” su questa materia, abbiamo lasciato qui di seguito anche quanto avvenuto gli anni precedenti. A voi la scelta se interessarvi o meno a questo Rebus del Bonus…

[ECCO COSA SUCCEDEVA NEL 2021 e 2022]

La prima anticipazione sul Matrimonio in Puglia 2021 è che agli sposi poteva andare un Bonus, come è finita la questione?

Avviso ai naviganti, ma soprattutto agli sposi 2020, 2021 e 2022 di Bari e provincia. Ma anche a quelli di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Corato, Ruvo, Terlizzi, Molfetta, Bitonto, nonché a tutti gli altri amici che dalla Daunia al Salento in questo preciso istante stanno ragionando sulla data delle nozze: è in arrivo un altro bonus?

Il Bonus matrimoni della Regione Puglia fino al 31 dicembre 2020

La notizia delle ultime ore è che, dopo il possibile bonus sposi a cui pensava lo Stato (leggete qui sotto come è andata a finire), ora c’è un bonus che, su richiesta degli sposi potrebbe andare alle aziende della filiera. Di quanti soldi parliamo? La cifra del contributo è di 1.500 Euro per azienda e riguarda i matrimoni in programma dal 27 agosto al 31 dicembre. Ricordiamo infatti che, a seguito dell’ordinanza del ministero della Salute del 16 agosto che ha imposto la chiusura dei locali da ballo, gli eventi privati come i matrimoni restano confermati.

Come fare per richiedere il bonus sposi Regione Puglia 2020

Una notizia da confermare è che l’ammontare complessivo stanziato per questi contributi regionali alla filiera wedding sarà incrementato sulla base dell’effettivo numero di richieste che arriveranno. Noi consigliamo pertanto ai futuri sposi all’ascolto di leggere subito questa pagina per sapere esattamente come procedere. Chissà che questa volta finisca meglio della storia che raccontiamo qui sotto…

Bonus Matrimonio in Puglia 2021 sfumato, e con il Covid come la mettiamo?

Il rebus matrimoni post Covid prima o poi dovrà essere risolto. Di certo neanche a partire dal 1° gennaio 2021, per le spese opportunamente documentate, ci sarà un Bonus Sposi inizialmente pensato per dare una mano a questo settore dopo il brusco stop 2020.

La pandemia ha inciso direttamente sulle attività di location, catering, wedding planner, ristoratori, chef, camerieri. Ma anche dj, musicisti, fotografi, società di liste nozze e bomboniere, fioristi, agenzie di viaggi, estetiste, parrucchieri, stilisti e naturalmente negozi di abiti da sposa.

…e ora come ci si sposa?

Dopo la ripresa dei riti civili e religiosi, che in Puglia per ora prescrivono ancora la mascherina per ospiti, testimoni e fotografi, con l’unica eccezione appunto degli sposi, a 2 m di distanza dal celebrante, riprendono anche i matrimoni. Certo: previa naturalmente misurazione della temperatura, igienizzazione delle mani e opportuno distanziamento dei posti a sedere (1,5 m). Insomma: più che una vera prova d’amore!!

Un giorno per i parenti, un giorno per gli amici e magari… anche la domenica: come sarà davvero il Matrimonio in Puglia 2021 considerati anche tutti i rinvii dal 2020?

Qualcuno, per le sale ricevimento, sta pensando anche alla soluzione su due giorni dei matrimoni con più invitati, del tipo prima 100 parenti, poi 100 amici… Probabilmente si faranno pure tentativi per autorizzare le nozze in Chiesa anche di domenica. E già: perché a breve si creerà un grosso “arretrato” e un potenziale conflitto tra date spostate dal 2020 al 2021 e matrimoni già programmati da tempo nel 2021.

Sfumati i 200 milioni di Euro per il Bonus matrimoni 2021

Questa la copertura economica che si pensava di dare al Bonus sposi 2021, ricavata da una corrispondente riduzione del budget per il Reddito di cittadinanza.

Quali spese avrebbe coperto

Nella discussione alla Camera del decreto governativo per il Rilancio, si stava facendo strada l’idea di un bonus matrimoni per dare una boccata di ossigeno al settore wedding dopo la brusca apnea della prima parte dell’anno. Di fatto l’idea non è neanche approdata in Senato per cui si è persa cammin facendo.

Portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi il 25% delle spese per il matrimonio, fino a 25 mila Euro

L’idea era di ridurre di 1/4 l’imposta lorda (ripartita in 5 anni) in relazione a tutte le spese sostenute e pagate in Italia per sposarsi (conservando relativa documentazione e fatture). Questo fino a un tetto massimo di 25mila euro coperto dal Bonus.

Ecco le spese che si pensava di far rientrare nel Bonus Matrimoni 2021:

  • abiti per la sposa e lo sposo;
  • acconciatura e trucco;
  • catering e servizio ristorazione;
  • affitto dei locali dove sarà celebrato il matrimonio o dove si svolgerà il banchetto di nozze;
  • addobbi floreali;
  • servizio fotografico;
  • eventuale wedding planner.

Un esempio pratico di come sarebbe stato il Bonus Matrimonio in Puglia 2021…

Volendo fare una simulazione pratica, sia per un matrimonio standard che per uno in stile “Mille e una notte”, potevano essere documentate spese fino a 25.000 Euro. In tal caso la detrazione complessiva massima sarebbe arrivata a 6.250 euro (ovvero 25 mila diviso 4). Di conseguenza, per 5 anni, in dichiarazione dei redditi potevano essere recuperati 1.250 euro l’anno.

Non sarà più un “matrimonio di convenienza”?

Tra gli oltre 7.500 emendamenti in discussione al suddetto “Dl Rilancio”, con varie ipotesi di aiuto a settori tra cui turismo, spettacoli e alla stessa ristorazione, l’idea non sarebbe stata malvagia. Si sarebbe infatti trattato di tener conto del fatto che, quasi come un’intera grande città, 100.000 futuri sposi italiani (si parla infatti di oltre 50mila coppie!) hanno dovuto rinviare il giorno del loro fatidico Sì al 2021…

Quanto costerà sposarsi nel 2023 o 2024?

L’indotto del settore è attualmente stimato in circa 40 miliardi di euro l’anno. Ora, con una percentuale tra l’80 e il 90% di rinvii al 2021, 2022, 2023 e 2024, la domanda è: un unico anno ce la farà a “contenere” il doppio di matrimoni?

Intanto, il giorno in cui andrà in porto un Bonus Matrimoni sarà la prima volta in Italia che diventerebbero deducibili le spese legate alle nozze. Finora infatti l’unico “beneficio economico” per gli sposi resta quello collegato al congedo matrimoniale erogato dall’Inps. Uno strumento in realtà introdotto nel 1937 per garantire agli impiegati 15 giorni di ferie extra in cui poter fare il viaggio di nozze, sfruttabile in genere entro e non oltre 1 mese dal matrimonio.

E per la musica?

Prima ne parliamo, meglio è.

Spettacolo Luci